SANCTE MICHAEL ARCHANGELE

San Michele Arcangelo

Il 29 settembre la Liturgia della Chiesa ricorda la festività di San Michele Arcangelo. Il suo nome deriva dall’espressione «Mi-ka-El», che significa «chi è come Dio?» e poiché nessuno è come l’Onnipotente, l’Arcangelo combatte tutti coloro che si innalzano con superbia. Maria Vergine e l’Arcangelo Michele sono associati nel loro combattimento contro il demonio ed entrambi, iconograficamente parlando, hanno sotto i loro piedi, a seconda dei casi, il serpente, il drago, il diavolo in persona, che l’Arcangelo tiene incatenato e lo minaccia, pronto a trafiggerlo, con la sua spada. Il suo culto è molto diffuso sia in Oriente che in Occidente, ne danno testimonianza le innumerevoli chiese, santuari, monasteri e anche monti a lui intitolati.

Nella chiesa di S.Michele in Borgo a Pisa, l'altare della navata destra (1811) accoglie la bellissima statua di San Michele Arcangelo di Franco Adami (1990).

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento; sii il nostro aiuto contro la malizia e le insidie del demonio.

Che Dio lo scacci, supplichevoli te ne scongiuriamo; e Tu, Principe della Milizia Celeste, con la forza divina, respingi nell'Inferno Satana e gli altri spiriti maligni che, a perdizione delle anime, vanno girando per il mondo.

Così sia.

La Corona angelica

Questo pio esercizio fu rivelato dall'arcangelo Michele stesso ad Antonia de Astonac in Portogallo. Il Principe degli Angeli disse che voleva essere venerato con nove invocazioni in ricordo dei nove cori angelici. L'arcangelo promise che chi l'avesse recitata ogni giorno, avrebbe avuto la continua particolare assistenza sua e di tutti gli angeli santi, durante la vita e in purgatorio dopo la morte.

Benchè queste rivelazioni non siano ufficialmente riconosciute dalla Chiesa, tuttavia tale pia pratica è molto diffusa tra i devoti dell'arcangelo Michele; la speranza di ricevere le grazie promesse è stata alimentata e sostenuta dal fatto che il Sommo pontefice Pio IX fece arricchire di numerose indulgenze questo pio esercizio.